Michele GALANTE. Nato nel 1947, vive a Ginosa. In Ausiliaria da settembre del 2008, e definitivamente nella Riserva da luglio 2012 dopo 41 anni di servizio in Aeronautica Militare che ha lasciato con il grado di Generale di Brigata. Innamorato di Ginosa e del suo centro storico ha fondato Il Falco Grillaio, un ApartHotel – Case vacanze nelle immediate vicinanze di piazza Orologio per l’accoglienza dei turisti, dei ginosini di ritorno, per chi vuole ospitare amici e non ha spazi propri. Ama la ricerca di storia locale. Ha scritto un libro sulla propria famiglia: Storia aneddotica della famiglia Galante, un libro di storie di ginosini combattenti: Uomini in Armi – ginosini in guerra, e un libro sulle storie e le leggende di Ginosa: Ginosa storie di paese.
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Rimanere a vivere a Ginosa è stata una scelta fatta tanto tempo fa. Osservavo che tanti ginosini dopo gli studi, inseguendo la propria realizzazione nel mondo del lavoro sono costretti a trasferirsi. Molti lo fanno obtorto collo, altri contenti di liberarsi di un ambiente ritenuto asfissiante e ottuso. Gli uni e gli altri ottengono lo stesso risultato: quello di impoverire la società ginosina di risorse intellettuali, imprenditoriali, creative, artistiche che se rimanessero a Ginosa potrebbero fare la differenza e consentire a questa comunità di progredire come merita e recuperare il gap che ci separa dalle società più avanzate. La perdita di tanti elementi condanna invece il paese all’immobilismo e all’arretratezza, lasciando spazio a figure senza valore.
Ho deciso di rimanere per l’amore che mi lega alla mia terra e alle mie radici che ritengo doveroso coltivare. Come dice Beatrice a Virgilio: Amor mi mosse, che mi fa parlar. E’ sempre per amore che soffro nel vedere l’approssimazione e il qualunquismo che dominano, la distrazione e la superficialità con la quale si agisce. Approssimazione, qualunquismo, superficialità e distrazione denunciano la mancanza di amore per il paese. Amore é tenere il paese pulito e rispettare il codice della strada. Amore è il recupero rispettoso delle case degli avi. Amore è non abbandonare le campagne. Senza amore si fa strame dei valori che ci caratterizzano, si permette ad un PRG scellerato il saccheggio e lo scempio del territorio, si abbandona a sé stesso un patrimonio storico e culturale unico.
Qualche tempo fa, tramite La Goccia, osservavo che in giro per il mondo ci sono molti ginosini di qualità: industriali, professori universitari, ristoratori, albergatori, artisti, giornalisti, alti funzionari dello Stato, alti ufficiali, dirigenti d’azienda e chissà cos’altro ancora, che in Italia e all’estero fanno onore a se stessi e a Ginosa. Sarebbe bello iscrivere in un Albo d’oro quelli più illustri, un Albo che renda onore a loro e che renda a Ginosa l’onore della loro eccellenza. Un albo siffatto consentirebbe di mantenere un cordone ombelicale con questi concittadini e beneficiare della ricaduta sul nostro territorio della loro eccellenza. Prendiamoli come esempio, ricominciamo da loro.
N.B. Per mia natura sono poco incline ai compromessi, sono portato al rispetto delle regole, non mi piacciono le amicizie pelose, trovo qualche difficoltà ad adeguarmi all'abitudine ginosina di basare i rapporti sociali sulle "conoscenze". Mi piace dire la verità, anche quando è scomoda, e so che questo qualche volta può dare dispiaceri. Perciò voglio preventivamente chiedere scusa a chi dovesse sentirsi ferito dalle mie critiche che, si sappia, non hanno mai come destinatari le persone, ma le abitudini, i vizi, i difetti, la cattiva organizzazione, la superficialità, l'approssimazione con le quali si agisce, nella speranza di contribuire al loro superamento, verso una società ginosina più aperta, matura, responsabile.
Il mio motto: FAI QUELLO CHE DEVI FARE E FALLO BENE