Ginosa e Ginosini

Gilberto, come amichevolmente si faceva chiamare, ha lasciato questa terra per le praterie del cielo, il Paradiso, che sicuramente l’ha accolto a braccia aperte, in una schiera di santi amici e amiche trapassati prima di lui, Franco, Florinda e Francesca in testa a tutti. Non sappiamo per quale motivo venne ......

Come leggiamo spesso negli scritti ginosini, si cita Sesto Frontino che, nel III capitolo del De Coloniis, affermava che Genusium, sita tra Taranto e la città di Metaponto famosa per aver dato asilo a Pitagora dove morì nel 490 a.c., "aveva mura e templi agli idoli innalzati e quello a cui rendeva speciale culto era il dio Giano".

Come leggiamo spesso negli scritti ginosini, si cita Sesto Frontino che, nel III capitolo del De Coloniis, affermava che Genusium, sita tra Taranto e la città di Metaponto famosa per aver dato asilo a Pitagora dove morì nel 490 a.c., "aveva mura e templi agli idoli innalzati e quello a cui rendeva speciale culto era il dio Giano".

Bazzicare gli Archivi è fonte di notizie nuove e di conferme sui fatti più o meno conosciuti, ma a volte è fonte di gradite sorprese, come quella che mi è capitata l’ultima volta che sono stato all’Archivio di Stato. Scartabellando documenti del 1915, relativi ai fatti di Ginosa di quel periodo, mi sono imbattuto in un bellissimo documento.....

Parliamo un attimo della chiesa Mater Domini chiamata anche san Leonardo. Il momento è propizio per la prossima ricorrenza di san Leonardo e anche perché, finalmente, i lavori di restauro della cripta e degli affreschi sono iniziati, grazie all’iniziativa dell’Associazione Albergatori BookinGinosa.

Chi altri mi può raccontare della Regina del castello di Ginosa, la signora Parlapiano, i cui gorgheggi chi vuole può ancora sentire aleggiare tra i vecchi palazzi? E le voci, i buongiorno di Battistino e le sue ragazze, i suoi dirimpettai don Oreste e don Ottorino, i Giannini, i Giannatelli, ogni volta che

agli sposi il sesso era consentito solo dopo sposati per cui la prima notte di nozze rimaneva per tutti, o quasi tutti, un'esperienza tanto attesa quanto indimenticabile.

A Lilluccio bastava guardare in faccia i ragazzi, li riconosceva d'a stàmbe, la fisionomia, e gli diceva: tu sei figlio di Tizio e ti chiami Caio come tuo nonno che io conoscevo bene, ecc…ecc…

Non è servito aver cambiato Amministrazione. Oggi vado a vedere i risultati e, devo dirlo, resto deluso.

I CENTRIMOLI Non solo la casa detta di Pannazzaria mi aveva fatto perdere la testa per capire cosa fosse e dove fosse collocata, ma anche I CENTRIMOLI. Ne avevo trovata l'ubicazione (stavo per dire la location) ad angolo tra il corso Vittorio E. ...